ALLA SCOPERTA DEI NOSTRI ANTENATI
La Grotta di Fumane

DA NON PERDERE PER
- Scoprire l'antichissima storia della Valpolicella
- Documento sulla presenza dell' Uomo di Neanderthal e dell'Homo Sapiens
Avventuratevi nella storia dell'umanità per un pomeriggio, lungo la vecchia strada che porta a Molina nella Valle dei Progni: qui, alla grotta di Fumane, potrete scoprire la presenza dei nostri antenati di ben 60 mila anni fa!
Questa grotta, ritenuta uno dei siti archeologici più importanti d'Europa, ci permette di capire il modo di vivere, l'economia, la tecnologia e la spiritualità dei primissimi abitanti della Valpolicella.
La grotta di Fumane, conosciuta dagli abitanti del luogo come "I Ossi" ("Le ossa", per via dei numerosi reperti che vi trovavano), fu rinvenuta dall’archeologo Giovanni Solinas negli Anni Sessanta e per questo è nota anche come “Riparo Solinas”.
Essa rappresenta un documento preziosissimo sulla presenza dell' Uomo di Neandertal e dell' Homo Sapiens in Europa.
L’elemento di maggiore valore del sito è probabilmente una pietra dipinta di rosso che riproduce una figura antropomorfa, si pensa uno sciamano, considerata il più antico reperto pittorico in tutto il Vecchio Continente.
Oggi questa grotta è un sito archeologico ancora oggetto di studi.
Le campagne di scavo, dirette dall'Università di Ferrara in collaborazione con altri organismi internazionali, rendono la grotta un cantiere archeologico sempre attivo; è quindi necessario essere accompagnati da una guida esperta che vi illustrerà le strategie dei gruppi di cacciatori e raccoglitori che hanno frequentato il Riparo Solinas, oltre alle testimonianze sul periodo di passaggio fra l'Uomo di Neandertal e l'Uomo Moderno.
La grotta quest’estate sarà visitabile ogni giorno dal 20 luglio fino al 30 agosto (nei weekend solo su prenotazione e negli orari dei turni stabiliti). Le visite saranno condotte dagli archeologi e dalle archeologhe dell’università di Ferrara, un’occasione imperdibile per vedere come l’attività di ricerca è svolta direttamente sul campo.
Ci sarà un primo momento di raccolta nel piccolo museo dove verranno esposti manufatti, repliche e novità sulla preistoria italiana. Successivamente, si entrerà nella grotta seguendo un percorso adibito per vedere sia la cavità carsica e la stratigrafia che gli archeologi e le archeologhe al lavoro sullo scavo o nel laboratorio da campo.
Gli orari dei turni sono alle 10, alle 12, alle 14 e alle 16. I costi sono di 7€ a testa per gli adulti e 5€ per studenti e studentesse di ogni ordine e grado. La visita è gratuita per ospiti con disabilità . Consigliamo caldamente in ogni caso di prenotare via mail al fine di evitare il raggiungimento del numero massimo.
Al momento purtroppo non è possibile fare pagamenti tramite pos.